Gli indicatori del benessere e del malessere organizzativo

Gli indicatori del benessere e del malessere organizzativo

Tali dimensioni richiedono una stretta collaborazione da parte del management con lo Psicologo del Lavoro. Se non vi è una forte volontà da parte dell'Azienda di migliorarsi e di mettersi in discussione  l'intervento dello psicologo è vano poichè incontrerà ostacoli proprio da parte dei vertici alti che spesso provano difficoltà a modificare il loro status.

Non si può prendere in terapia un paziente che non ha voglia e desiderio di mettersi in gioco, così non si può lavorare su un'Azienda i cui vertici non hanno la capacità e la voglia  di mettersi in discussione.

Consideriamo ora gli indicatori del benessere aziendali:

Indicatori di malessere organizzativo

•  insofferenza nell'andare al lavoro

•  assenteismo

•  disinteresse al lavoro

•  desiderio di cambiare lavoro

•  alto livello di pettegolezzo

•  aggressività abituale e nervosismo

•  disturbi psicosomatici

•  sentimento di inutilità e irrilevanza, disconoscimento

•  lentezza nella performance

•  confusione organizzativa

•  calo della propositività

•  aderenza formale alle regole, procedure

Indicatori di benessere organizzativo

•  soddisfazione per l'organizzazione

•  voglia di impegnarsi per l'organizzazione

•  sansazione di far parte di un team

•  voglia di andare al lavoro

•  elevato coinvolgimento

•  sensazione di auto-efficacia

•  percezione di successo dell'organizzazione

•  rapporto positivo tra vita lavorativa e vita privata

•  relazioni interpersonali soddisfacenti

•  riconoscimento dei lavori organizzativi

•  immagine positiva dei manager

 

Le dimensioni su cui lavorare per eliminare ridurre i fattori di malessere e incentivare aumentare i fattori di benessere sono:

•  struttura e ruoli organizzativi

•  innovazione tecnologica

•  processi organizzativi

•  cultura organizzativa

•  politiche di gestione e svilupèpo delle risorse umane

•  comunicazioine interna ed esterna

•  modifica di norme e procedure

 

Articolo divulgativo a cura di Dott.ssa Cristina Puglia Psicologa e Psicoterapeuta