Cos'è l'attacco di panico

Cos'è l'attacco di panico

L’ansia di per sé non è un fenomeno anormalo o patologico.
L’ansia è un'emozione di base, che comporta uno stato di attivazione dell’organismo.
Quando una situazione viene percepita soggettivamente come pericolosa allora proviamo paura ed ansia.
L’ansia non è solo un limite o un disturbo, ma costituisce una importante risorsa, perché è una condizione fisiologica, efficace in molti momenti della vita per proteggerci dai rischi, mantenere lo stato di allerta e migliorare le prestazioni....

Un attacco di panico è un meccanismo di allarme che isola il cervello dalla realtà come reazione automatica a causa di una profonda crisi o di una sorta di situazione di disagio intenso e la cosa più grave è che questo fenomeno è assolutamente imprevedibile ed immediato.

Nella specie umana l’ansia si traduce in una tendenza immediata all’esplorazione dell’ambiente, nella ricerca di spiegazioni, rassicurazioni e vie di fuga, nonché in una serie di fenomeni neurovegetativi come l’aumento della frequenza del respiro, del battito cardiaco, della sudorazione, ecc..
Tali fenomeni dipendono dal fatto che, ipotizzando di trovarsi in una situazione di reale pericolo, l'organismo in ansia ha bisogno della massima energia muscolare a disposizione, per poter scappare o attaccare in modo più efficace possibile, scongiurando il pericolo e garantendosi la sopravvivenza.

Quando l'attivazione del sistema di ansia è eccessiva, ingiustificata o sproporzionata rispetto alle situazioni, siamo di fronte ad un disturbo d'ansia, che può complicare notevolmente la vita di una persona e renderla incapace di affrontare anche le più comuni situazioni.


L’angoscia e la disperazione raggiungono spesso livelli davvero insostenibili, con la conseguenza diretta che la persona non riuscirà più a comportarsi in maniera normale e libera. Si incominci a vivere con "la paura della paura".

 

Articolo divulgativo a cura di Dott.ssa Cristina Puglia Psicologa e Psicoterapeuta