Attacchi di panico notturni

Attacchi di panico notturni

Normalmente le persone che soffrono di attacchi di panico notturni sono afflitti da un disturbo che raggiungerà il picco massimo in pochi minuti, accompagnato da sintomi sia fisici che mentali.

Quando si verifica un attacco notturno non ci si riesce ad addormentare o ci si risveglia dal sonno con intense sensazioni di ansia e paura.
Ci si ritrova improvvisamente scossi nel mezzo della notte, con il cuore che batte forte. Si provano sensazioni di ansia grave che può verificarsi come spersonalizzazione e sensazione di impazzire. In alcuni casi, chi soffre di attacchi di panico, li descrive come attacchi di cuore o come la sensazione di morire.....

Il riconoscimento degli attacchi notturni può essere più complicato rispetto agli attacchi di giorno.
Alcuni credono che gli attacchi di panico notturni sono nient'altro che incubi, sebbene gli incubi possono creare sentimenti di paura e di ansia, non sono la stessa cosa.
Il battito cardiaco accelerato, sentimenti di terrore e sudorazione sono tipici sintomi quando ci si sveglia da un brutto sogno. A differenza di un incubo, quando una persona ha un attacco di panico di notte, essi non ricordano il sogno e la condizione di ansia permane per lungo tempo, influenzando la persona nella sua qualità di rilassamento e di sonno.

Gli attacchi di panico si verificano anche senza nessun problema reale apparente, ecco quindi che la persona verrà a contatto con il famoso senso di oppressione senza alcuna motivazione, nonostante si trovi in un ambiente tranquillo e rilassato come durante le ore notturne.
Arriva il momento di dormire ed ecco che qualcosa cambia, ci si sente strani ed si inizia a sentirsi a disagio, agitati. Non si riesce a distrarsi da questa sensazione assurda e non si riesce a pensare ad altro, e più ci si prova, più l’angoscia sale.
Si incomincia a preoccuparsi che ci stia succedendo qualcosa di davvero brutto, magari di avere un problema di salute e così inizia la crisi di panico. Ci si agita per lunghi e interminabili minuti, alle volte per ore, fino a che lentamente ci si sente meglio e finalmente ci si addormenta.
Il giorno seguente però non si può fare a meno di pensare a quello che è successo.
La sera successiva ci si chiede “E se capitasse ancora stanotte?” Ecco che inizia il ciclo vizioso del panico…

L’atteggiamento mentale è una delle prime cause degli attacchi di panico!
Evita di “aspettarti” che arrivi il panico.
L’attacco di panico è un sintomo, è nostro amico, è un campanello d’allarme che ci avvisa che qualcosa nella nostra vita non ci va bene!

Gli attacchi di panico notturni hanno delle fondamenta da cui derivano, nel senso che nella vita di una persona ci sono diversi fattori che interagiscono direttamente con lo scatenarsi di questa condizione.
Lo stress è una condizione comune tra le persone che soffrono di attacchi di panico notturni, in quanto il nervosismo e la tensione portano il corpo ad aumentare la produzione di adrenalina e cortisolo, diventando così maggiormente sensibile allo stress che, giorno per giorno, diventerà una vera e propria minaccia per l’organismo.

Per agevolare uno stato di “rilassamento forzato”, per un po’ di tempo cerca di arrivare fisicamente sfinito a sera, mettiti per un paio di giorni sotto sforzo. Fai dei lavori in casa, pratica dello sport, sforzati insomma di esaurire le tue energie fisiche prima che sia notte. Vedrai che sarà più facile dormire e non ci sarà tanto spazio, nemmeno nella tua mente per la crisi di panico.

Non si deve però ignorare la possibilità di problemi medici sottostanti  come malattie respiratorie e cardiovascolari che possono scatenare attacchi di notte. L’apnea del sonno è forse il disturbo più comune che provoca attacchi di panico errati. L’apnea del sonno può causare battito cardiaco accelerato e aumentare la pressione sanguigna causando sintomi simili, come si potrebbe sperimentare con disturbo di panico.

 

Articolo divulgativo a cura di Dott.ssa Cristina Puglia Psicologa e Psicoterapeuta